Per contatti: info@ariafrisca.it

Calcoli renali: quale acqua bere?

I calcoli renali sono una condizione alquanto comune, che si verifica quando i minerali e le sostanze chimiche presenti nelle urine si aggregano dando vita a delle formazioni solide.

I calcoli possono variare in dimensioni, da piccoli come un granello di sabbia a grandi come una pallina da golf.

Quali tipi di calcoli renali esistono?

Esistono diversi tipi di calcoli renali, a seconda del minerale o della sostanza chimica che li compone. I tipi più comuni di calcoli renali sono:

  • Calcoli di ossalato: questi calcoli sono costituiti da ossalato di calcio, un minerale che si trova naturalmente in molti alimenti.
  • Calcoli di acido urico: questi calcoli sono costituiti da acido urico, un prodotto di scarto del metabolismo delle proteine.
  • Calcoli di struvite: questi calcoli sono costituiti da struvite, un minerale che si forma in presenza di batteri.

Sintomi tipici dei calcoli renali

I calcoli renali si presentano tipicamente con un sintomo, ovvero un dolore molto intenso e continuo all’altezza di un fianco.

Ad ogni modo in alcuni casi i sintomi possono variare a seconda della dimensione, della posizione e del tipo di calcolo. Quelli più comuni sono:

  • Dolore intenso, localizzato su un fianco, nella zona lombare o inguinale. Il dolore può essere acuto e lancinante, e può irradiarsi verso l’addome, la schiena o l’inguine.
  • Nausea e vomito.
  • Difficoltà a urinare, o sensazione di bruciore durante la minzione.
  • Urine torbide o con sangue.

Se si verificano questi sintomi è importante consultare un medico, in quanto questi possono essere indicativi di una condizione medica grave.

Altri sintomi che spesso si presentano assieme ai calcoli renali sono:

  • Febbre e brividi, in caso di infezione.
  • Ipersudorazione.
  • Pallore.
  • Tachicardia.

Quale acqua bere per prevenire i calcoli renali?

Bere molta acqua è già uno dei modi migliori per prevenire i calcoli renali. L’acqua aiuta a diluire le urine e a prevenire l’aggregazione dei minerali.

La quantità di acqua da bere per prevenire i calcoli renali varia a seconda dell’individuo, ma in generale si consiglia di bere almeno 2 litri di acqua al giorno.

In particolare, è consigliabile bere acqua oligominerale o minimamente mineralizzata, con un residuo fisso inferiore a 150 mg/l. Questo tipo di acqua è meno ricca di minerali che possono favorire la formazione di calcoli.

È importante notare che l’acqua minerale naturale può contenere una quantità variabile di minerali, a seconda della fonte. Per questo motivo, è sempre consigliabile consultare il medico o uno specialista prima di scegliere un’acqua minerale adatta a soggetti che hanno la tendenza a sviluppare calcoli renali.

Ecco alcuni consigli che possono essere utili per scegliere l’acqua giusta e prevenire i calcoli renali:

  • Leggi l’etichetta dell’acqua per controllare il residuo fisso.
  • Scegli un’acqua oligominerale o minimamente mineralizzata, con un residuo fisso inferiore a 150 mg/l.
  • Evita le acque minerali che contengono elevate quantità di ossalato di calcio, fosfato di calcio o acido urico.

Se solitamente si beve l’acqua del rubinetto di casa, è possibile renderla più leggera facendo installare uno dei moderni depuratori acqua che possono eliminare eventuali impurità e diminuire il residuo fisso.

Quale acqua bere se si hanno già i calcoli renali?

Anche se si hanno già i calcoli renali, è importante continuare a bere molta acqua. L’acqua aiuta a sciogliere i calcoli e a prevenire la formazione di nuovi.

Se il medico lo ritiene opportuno, potrebbe dare sollievo al paziente assumere specifiche soluzioni antispastiche che si trovano in farmacia, le quali sono in grado di calmare i dolori provocati dagli spasmi e rilassare la muscolatura.

Conclusione

Quello dei calcoli renali è un problema comune a tantissime persone di tutte le età, e bere molta acqua è uno dei modi migliori per prevenirlo.

In particolare, è consigliabile bere acqua oligominerale o minimamente mineralizzata, con un residuo fisso inferiore a 150 mg/l.

Anche se si hanno già i calcoli renali, è importante continuare a bere molta acqua e farsi seguire da un medico, il quale valuterà il singolo caso e le azioni da intraprendere.

Scroll to top