Per contatti: info@ariafrisca.it

Il posto di lavoro migliore? Flessibile, inclusivo e… in viaggio

Come sognano il posto di lavoro ideale i giovani Millennials (26-41 anni) e quelli della Gen Z (18-25 anni)? Per scoprirlo arriva una recente ricerca condotta da Hilton, il colosso mondiale dell’ospitalità. Si legge così che le nuove generazioni, più che al mero stipendio, sono interessate a tutta un’altra serie di parametri. Dopo la pandemia, infatti, i benefit più importanti in un nuovo lavoro sono la flessibilità degli orari o la possibilità di gestire il proprio tempo (61%), seguiti da un forte senso di squadra sul posto di lavoro (41%) nonché l’opportunità di viaggiare. Dai risultati emerge l’importanza di incontrare nuove persone, di fare esperienza in diversi ruoli e di trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata; inoltre, le aziende con forti politiche in materia di questioni sociali e ambientali sono risultate interessanti per l’80% delle persone di età compresa tra i 18 e i 41 anni.

Fondamentale un luogo di lavoro inclusivo

Tra le motivazioni di scelta, la diversità e l’inclusione sul posto di lavoro sono più importanti per le generazioni più giovani (37%) rispetto ai millennial (26%). Complessivamente, l’indagine ha anche rivelato che un luogo di lavoro inclusivo è essenziale per l’84% dei Millennial e della Gen Z. Gli intervistati ritengono che il legame umano abbia sempre più valore in un mondo post-pandemia, con l’88% che apprezza l’interazione sociale sul posto di lavoro. Inoltre, l’87% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni considera le politiche di salute e benessere mentale come un aspetto importante, e il 18% ha anche rivelato di aver pensato di cambiare lavoro nell’ultimo anno a causa delle preoccupazioni per la propria salute e per il proprio benessere mentale.  

Ospitalità, perchè sì

Negli ultimi 12 mesi il 49% dei Millennials e della Gen Z ha preso in considerazione la possibilità di una carriera nel settore dell’ospitalità; inoltre sono prese in considerazione, in ordine di importanza, la possibilità di apprendere nuove competenze (29%), le ampie opportunità di sviluppo personale e di carriera (28%), la varietà del lavoro (28%), l’opportunità di viaggiare (24%) e la flessibilità di dedicare tempo ad altre priorità della vita, come la crescita di una famiglia (23%). La ricerca ha individuato un divario generazionale in merito a ciò che le persone apprezzano quando si tratta di carriera, con la generazione Z che, in una percentuale quasi doppia (22%) rispetto ai millennial (13%), considera rilevanti nella scelta di un lavoro le opportunità di viaggio internazionali. I risultati hanno anche evidenziato che i lavori tradizionali, come il costruttore (5%) o il pilota (8%) sono in calo, rispetto a lavori come il creativo dei social media (17%) o il marketing specialist (18%).

Scroll to top