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Lombardia, la disoccupazione scende ai livelli pre-crisi

La Lombardia, ancora una volta, dimostra di saper “reggere” alle difficoltà e di saper reagire con altrettanta forza. E’ il caso della risposta della Regione agli effetti della pandemia, che ha avuto pesanti ripercussioni sul mondo del lavoro. Passata la fase più critica dell’emergenza, nel primo trimestre 2022 gli occupati in Lombardia sono tornati a crescere. Nel dettaglio, sono  4 milioni e 365 mila, ben 133 mila in più rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. In termini percentuali la crescita è pari al +3,1%, un valore leggermente inferiore al dato italiano (+4,8%). Il tasso di occupazione nella regione si conferma però tra i più elevati a livello nazionale, attestandosi al 67,1%: la Lombardia resta, dunque, il motore dell’economia italiana.

Più uomini nella forza lavoro

Prosegue quindi il processo di ripresa dell’occupazione lombarda, avviato nel 2° trimestre 2021 dopo la crisi generata dall’emergenza sanitaria. Il recupero dei livelli non è però ancora completo: mancano infatti 82 mila occupati per raggiungere i valori del 2019 e 1,3 punti percentuali per quanto riguarda il tasso di occupazione. I maggiori contributi alla crescita in questo trimestre provengono dalla componente maschile della forza lavoro (+3,6% su base annua), dopo tre trimestri in cui erano state soprattutto le donne a trainare l’occupazione.

Bene i settori di commercio, alloggio e ristorazione

Forti segnali positivi dalle attività commerciali, di alloggio e ristorazione (+9,1%) – che sono tuttavia ancora lontane dal recuperare i livelli persi a seguito della crisi – e dai lavoratori indipendenti (+4,1%), che nel 2021 avevano mostrato una tendenza ancora negativa. L’aumento dell’occupazione si associa a un calo del numero di persone in cerca di lavoro: il tasso di disoccupazione scende al 5,5%, un valore inferiore sia al 2021 che ai livelli pre-crisi, grazie in particolare alla discesa della componente maschile.

Le considerazioni di Unioncamere

“L’occupazione in Lombardia continua a crescere, nonostante le incertezze della congiuntura economica – commenta Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia – tuttavia la partecipazione al mercato del lavoro è ancora al di sotto dei livelli del 2019, mentre molte imprese segnalano difficoltà nel reperire il personale necessario. Diventa quindi importante favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e lo sviluppo delle competenze ricercate dalle imprese e supportare la conciliazione tra lavoro e vita privata per favorire la partecipazione femminile”.

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